scritti museografia

Marc Bormand, Beatrice Paolozzi Strozzi, Francesca Tasso, Il Corpo e l’Anima: i percorsi espositivi di una mostra a confronto, pp. 261-264

Michel Antonpietri, Juan-Felipe Alarcon, Parcours Le Corps et l’Âme à Paris, pp. 265-272

Andrea Perin, Emozionare i visitatori, pp. 273-284

"Rassegna di studi e notizie", Vol. XLIII - Anno XLVII, Milano 2022

“Che senso avrebbero i musei senza pubblico? A volte però, sembra che questi luoghi non siano pensati per accogliere: spesso ci sono troppe opere e troppi oggetti, non di rado le spiegazioni sono poche ed eccessivamente tecniche, gli orari sono oggettivamente scomodi; come se le esposizioni fossero progettate per professionisti che già conoscono quello che vanno a vedere, e non per persone curiose e disponibili ma con una formazione meno specialistica.

Esagerato? Non troppo se nel corso di un anno solo tre italiani su dieci entrano in un museo, e di questi la maggior parte una volta sola. Eppure i musei sono un’immensa risorsa di scoperte e di emozioni, un patrimonio di racconti e curiosità da approfondire. Basta non avere soggezione del pregiudizio di un’istituzione noiosa e polverosa, essere consapevoli che la visita non è un compito da svolgere ma un’esperienza autonoma e libera dove è possibile scegliere cosa guardare e come farlo, dove la curiosità personale deve guidare il percorso.

Al museo si propone come una sorta di guida per aiutare a superare le asperità piccole e grandi che si possono incontrare nella visita di un’esposizione museale, permanente o temporanea che sia. Sono suggerimenti spesso pratici, espressi in parte da altri visitatori e viaggiatori, stimoli e informazioni provenienti dalla letteratura scientifica o da episodi della cronaca, ma anche esperienze dirette.

Il museo non è uno spazio neutro, ma l’espressione delle strutture politiche, sociali ed economiche che hanno accolto il pensiero dominante: è importante che i visitatori siano consapevoli del loro ruolo, che abbiano confidenza e sicurezza con questa istituzione per contribuire a renderla sempre più inclusiva, rispettosa e rappresentativa di tutte le componenti sociali”. (dalla quarta di copertina)

Andrea Perin, Il progetto di allestimento, in Claudio Salsi (a cura di), Sculture lignee a confronto dalla città ducali di Vigevano e Milano, catalogo della mostra, Marsilio, Venezia 2021, pp. 201-205

Andrea Perin, Racconto di un allestimento, in Laura Aldovini e Davide Tolomelli (a cura di), Musei Civici di Pavia. La sala del modello ligneo del Duomo, Milano 2021, Scalpendi Editore, pp. 45-51

Andrea Perin, Note sull'allestimento, in Vesperbild. Alle origini delle Pietà di Michelangelo, catalogo della mostra, Edizioni Officina Libraria, Milano 2018, pp. 127/8

Andrea Perin e Francesca Tasso
in "RASSEGNA DI STUDI E DI NOTIZIE", Vol. XXXIX - Anno XLIII, 2017

Andrea Perin, Musei e Bambini, Ancilab editore, Milano 2017

Andrea Perin, Gli oggetti in mostra tra archeologia ed etnografia. Considerazioni sulla mostra “Io Sono Bororo”, in AA.VV., Archeologia & Intercultura, Vannini, Brescia 2011

Andrea Perin e Francesca Tasso, Il Sapore dell'Arte. Guida gastronomica ai musei del Castello Sforzesco di Milano, SKIRA, Milano 2010

Andrea Perin, Allestimento, un dialogo tra stranieri, in Anna Maria Pecci (a cura di), Patrimoni in migrazione. Accessibilità, partecipazione, mediazione nei musei, Franco Angeli, Milano 2009, pp. 173-79

Andrea Perin, Allestimento senza gerarchia , in "Antropologia Museale", 20/21, autunno/inverno 2008, p. 38

Andrea Perin, Cose da museo. Avvertenze per il visitatore curioso, Elèuthera, Milano 2007, 136 pp.

Andrea Perin, Elogio della disarmonia, in "Nuova museologia", 12, giugno 2005, pp. 12-14

Andrea Perin, Storia dell’allestimento, in M.C. De Palma (a cura di), Io sono Bororo. Un popolo indigeno del Brasile tra riti e “futebol”, Silvana Ed., Milano 2004, pp. 94-101

Andrea Perin, Note sull’allestimento, in G. Romano e C. Salsi (a cura di), Maestri della scultura in legno nel Ducato degli Sforza, Silvana Ed., Milano 2005, pp. 248-49

Andrea Perin, Note sull’allestimento, in A. Spiriti (a cura di), Daniele Crespi. Un grande pittore del Seicento Lombardo, Silvana Ed., Milano 2006, pp. 334

Andrea Perin, Il Museo della Ceramica di Mondaino. L’allestimento, in “Atti del XXXVI Convegno Internazionale Della Ceramica, 30-31 maggio 2003”, pp. 117-122

Andrea Perin, Dall’archeologia all’etnografia e viceversa, in “Nuova Museologia”, 7, novembre 2002, pp. 29-31

Andrea Perin, Considerazioni sull’allestimento degli oggetti d’arte decorativa. Il caso della ceramica graffita, in “Rassegna di Studi e Notizie del Castello Sforzesco”, XXV, 2001, pp. 205-222

Claudio Salsi e Andrea Perin, Programmi e progetti per il riallestimento del Museo di Arte Decorativa del Castello Sforzesco nel secondo dopoguerra. Analisi di fonti documentarie poco note, in “Rassegna di Studi e Notizie del Castello Sforzesco”, XXIV, 2000, pp. 155-98

Andrea Perin, L'oggetto in museo, in A. Perin e M. Volonté (a cura di), Antico Vecchio Moderno. Quando si incontrano oggetti di epoche diverse, Cremona 2008, pp. 25-27

Andrea Perin, L'oggetto moderno, in A. Perin e M. Volonté (a cura di), Antico Vecchio Moderno. Quando si incontrano oggetti di epoche diverse, Cremona 2008, pp. 14-16

Andrea Perin, Interventi “minimali” di adeguamento nei musei, Regione Lombardia, servizio musei e beni culturali, stampa 1998. - IV